elisir eterna giovinezza

In arrivo un elisir di eterna giovinezza

È possibile non invecchiare grazie a trasfusioni di sangue giovane? Forse in un futuro si spera non troppo lontano sarà possibile, ma per ora una tale trasfusione non è ancora possibile effettuarla nell’essere umano.

Il segreto dell’eterna giovinezza: un sogno che diventa realtà?

Poter ringiovanire spirito e corpo è il sogno di ogni essere umano da sempre, un sogno che è molto probabile possa diventare realtà tra non molto tempo viste le buone premesse della serie di studi condotti dai ricercatori dello Harvard Stem Cell Institute, della Stanford University e dell’Università della California. Naturalmente finora le ricerche sono state condotte in laboratorio sui topi e dai risultati ottenuti finora sembra che i ricercatori abbiano scoperto un vero elisir di giovinezza: in pratica, gli studi si sono concentrati sugli effetti delle trasfusioni di sangue da topi giovani a topi anziani e hanno portato alla luce la capacità del sangue giovane di contrastare gli effetti dell’invecchiamento al punto da invertirli a volte.

Dopo i topi i prossimi a poter sperimentare questi effetti benefici potrebbero essere i primati e poi gli esseri umani, per cui una scoperta del genere rappresenterebbe una vera e propria panacea per tutti i mali. Si procederà con cautela verso la sperimentazione umana data che la tecnica usata per lo studio degli effetti sui topi è la parabiosi eterocronica ovvero l’unione dei sistemi circolatori di due animali che risultino geneticamente identici così da far loro condividere lo stesso sangue. I topi più anziani sottoposti a un trattamento del genere dopo un mese hanno mostrato notevoli miglioramenti cerebrali e muscolari in quanto le cellule staminali di queste zone hanno iniziato a produrre neuroni e tessuto muscolare con un’energia tutta nuova.

Il sangue è il segreto della giovinezza.

Studi seguenti hanno mostrato come gli stessi risultati sia possibile ottenerli attraverso anche semplici trasfusioni di sangue e attraverso iniezioni di proteine presenti nel sangue degli esemplari più giovani. Con queste trasfusioni i topi anziani hanno ottenuto molti miglioramenti nei test fisici e mnemonici cui i ricercatori li hanno sottoposti. In pratica tutti i test che coinvolgessero il sistema muscolare e quello cerebrale sono risultati positivi il che significava come le trasfusioni del sangue dei topi giovani aumentassero i livelli e la qualità delle prestazioni dei topi anziani tanto da sembrare ringiovaniti.

Elemento ancora più positivo si è dimostrato l’effetto di lunga durata delle trasfusioni. Indubbiamente dopo la sperimentazione sui topi bisognerà cercare di capire lo stesso metodo se è applicabile ai primati per poi magari giungere alle sperimentazioni umane che effettivamente rappresenterebbero un grosso passo avanti in campo scientifico e medico dato che potranno essere curate diverse malattie degenerative con le trasfusioni, per cui magari sarà possibile non limitarsi nel contrasto dell’invecchiamento.