cannabis non è pericolosa

Quando la cannabis non è pericolosa

L’uso costante di cannabis ha effetti devastanti sulla salute dell’uomo, eppure è stato dimostrato che la marijuana è una droga o piuttosto una dipendenza molto meno pericolosa dell’alcol e del fumo. Vediamo insieme perché.

Gli effetti della cannabis e delle altre droghe

Come ognuno di noi sa, l’uso di marijuana non giova alla salute, soprattutto se tale uso si trasforma col tempo in un abuso della sostanza: diverse ricerche mediche hanno dimostrato quali siano gli effetti nocivi della cannabis sull’organismo umano e quali effetti causa l’uso continuativo della stessa, come il deterioramento cognitivo, lo sviluppo di malattie cardiovascolari, l’insorgere di tumori ai polmoni oltre all’evidente manifestazione di una dipendenza che si farà fatica a eliminare.

Nonostante gli usi terapeutici per cui la marijuana è stata anche in passato usata per contrastare l’insorgenza di malattie neurodegenerative, di ansia e dolori cronici, il suo utilizzo non fa proprio bene al corpo umano, eppure non è nemmeno così nocivo come lo è quello di alcol e fumo. Due ricercatori di Dresda hanno, infatti, dimostrato come la marijuana sia molto meno pericolosa di fumo e sostanze alcoliche: in pratica tra un soggetto che sia dipendente da alcol e fumo e un altro che lo sia di marijuana, quest’ultimo ha 114 possibilità in più di sopravvivenza rispetto all’altro.

Quali sono le droghe più pericolose

Quindi, come tasso di mortalità la dipendenza da marijuana è meno rischiosa di tabacco e alcol. Uno studio sulle droghe era già stato condotto in passato e già i suoi risultati avevano confermato che, tra le sostanze ricreazionali assunte e preferite tra i giovani, la marijuana era decisamente quella a più basso rischio di mortalità, ma non si aveva idea che la differenza fosse talmente ampia. Stabilire le percentuali di tasso di mortalità tra le diverse sostanze stupefacenti non è stato troppo difficile per i ricercatori di Dresda che hanno messo a confronto tra loro le dosi letali di ogni sostanza con le quantità usate in genere dai consumatori: da tale confronto è risultato che la marijuana era la sola sostanza meno pericolosa, mentre la sostanza più pericolosa è risultata l’alcol, seguita a ruota da eroina, cocaina, tabacco, estasi e metamfetamina.

Si tratta di una scoperta che potrebbe dar da pensare sulle vigenti politiche di proibizionismo della cannabis, che potrebbero diventare più permissive, al contrario si potrebbe pensare di regolare maggiormente e in modo più austero il consumo e la vendita di alcol e tabacco, soprattutto nei confronti dei giovani. Inutile sottolineare come tale ricerca non voglia approvare l’uso di marijuana o demonizzare quello di alcol e tabacco, solo chiarire il grado di tossicità delle sostanze prese in esame e quanto possa giovarne la salute del nostro corpo se si smettesse di dipendere da tali droghe.